Caso clinico di Giovanna, paziente con parodontite ed esigenze estetiche
Giovanna, inviataci da un collega di Varese, era una signora di 55 anni affetta da parodontite generalizzata giunta oramai ad uno stadio molto avanzato. Riferiva problemi alla masticazione dovuti alla mobilità degli elementi dentali.
Alcuni denti si erano spostati lasciando ampi spazi tra gli stessi. Oltre alle difficoltà funzionali voleva soprattutto risolvere, tramite un intervento di implantologia dentale, il suo problema principale: il disagio estetico di un sorriso ormai compromesso.
Consultando il nostro sito internet aveva visto e letto i casi difficili da noi affrontati ed era stata favorevolmente impressionata e confortata dai risultati ottenuti. Si era quindi decisa ad affidarsi ad una riabilitazione con impianti dentali prenotando una visita presso la nostra Clinica.
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Le fasi dell’intervento di Roberta
Alla paziente, in sedazione cosciente, sono stati estratti tutti i denti residui. Nella zona frontale sono stati inseriti 3 impianti dentali direttamente negli alveoli post-estrattivi (le cavità rimaste dopo la rimozione dei denti) secondo il protocollo di chirurgia mini-invasiva OnlyOne®.
Nelle zone posteriori (premolari e molari) le quantità di osso residuo erano alquanto limitate. Dalla TAC Cone Beam della paziente, utilizzando uno specifico software, è stata elaborata una immagine 3D, tramite la quale sono state individuate, nelle zone premolari, delle aree di osso sufficienti per l’inserimento di altri 2 impianti dentali. Gli alveoli post-estrattivi sono stati ricostruiti con del biomateriale al fine di preservare l’architettura gengivale preesistente.
Nel giro di 24 ore la paziente è stata riabilitata con un provvisorio fisso avvitato sugli impianti. La forma dei denti del provvisorio è stata creata in modo da eliminare gli antiestetici spazi che esistevano in precedenza sui denti naturali.

Il provvisorio avvitato sugli impianti dentali dopo 24 ore dall’intervento
La paziente, molto soddisfatta del provvisorio, ha riferito di non avere sentito alcun dolore né intra, né post-operatorio e non ci sono stati segni di edema o gonfiore dopo l’intervento.
Dopo circa 1 anno dall’intervento Giovanna è stata riabilitata con una protesi definitiva in zirconio-ceramica.
Conclusioni: chirurgia mini-invasiva per risultati estetici ottimali
Utilizzando anche in questo caso clinico un protocollo di chirurgia mini-invasiva, evitando cioè lo scollamento dei tessuti gengivali, è stato possibile preservare l’armonia dell’architettura gengivale della paziente.
Il sorriso gengivale alto della signora (gummy smile) non avrebbe infatti consentito, dal punto di vista estetico, eventuali contrazioni dei tessuti ed esiti cicatriziali post-operatori che, purtroppo, quasi sempre si verificano quando si seguono i classici protocolli di chirurgia implantare che prevedono lo scollamento dei tessuti gengivali.
Anche in questo caso di carico immediato post-estrattivo l’ottimo risultato estetico è stato ottenuto grazie alla tecnica OnlyOne® che prevede la fuoriuscita dei denti dalle gengive naturali, con la protesi definitiva sempre avvitata sugli impianti. Questo protocollo è stato ideato dal Dr. Roberto Villa.

La situazione iniziale: parodontite di grado avanzato

La riabilitazione finale in zirconio-ceramica dell’arcata superiore dopo 1 anno dall’intervento di Implantologia Onlyone®: emergenza dei denti dalle gengive naturali

Riabilitazione finale in zirconio ceramica: il sorriso
