Paziente dopo chemioterapia. Implantologia dentale
Una paziente di circa 30 anni di Torino si era presentata ad una visita nella nostra Clinica lamentando un problema ai denti anteriori.
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Descrizione della paziente: carie sui denti anteriori
Questi ultimi, che supportavano un vecchio ponte sull’arcata superiore, erano oramai totalmente compromessi dalle lesioni cariose (carie). Il disagio estetico che ne derivava, vista l’età della paziente, non era irrilevante.

Parodontite avanzata (piorrea): la situazione iniziale
Paziente dopo chemioterapia
La paziente aveva subìto da poco tempo un intervento per l’asportazione di un carcinoma mammario; si era sottoposta quindi alla prevista chemioterapia.
La giovane signora era molto timorosa nell’affrontare un intervento di Implantologia dentale, perché aveva recentemente perso uno dei due impianti dentali che le erano stati inseriti qualche tempo prima nell’arcata inferiore (mandibola).
Le era stato infatti detto che la causa della perdita di questo impianto dentale era dovuta, appunto, alla sua recente chemioterapia.
Implantologia dentale in paziente dopo chemioterapia: analisi del caso
I protocolli di chemioterapia classici prevedono che gli interventi di Implantologia dentale possano essere affrontati solo dopo 6 mesi dalla fine delle cure.
Ultimamente le indicazioni ed i protocolli sono ulteriormente variati e molti Oncologi sostengono che un paziente possa affrontare interventi chirurgici, quindi anche un intervento di Implantologia dentale, già dopo circa 2-3 mesi dalla fine della chemioterapia.
Nel caso specifico, visto che la paziente si era sottoposta alla chemioterapia circa un’anno prima, non sussisteva alcun dubbio sulla possibilità di intervenire con l’Implantologia dentale.
Impianti dentali in chirurgia mini invasiva: le fasi dell’intervento
Alla paziente, in un solo intervento, sono state rimosse le radici dentali residue e sono stati inseriti 2 impianti dentali nella zona degli incisivi laterali.
L’intervento è stato eseguito con il paziente in sedazione cosciente e in chirurgia mini-invasiva (flapless).
E’ stato necessario solo un piccolo innesto di connettivo gengivale per migliorare esteticamente il profilo della gengiva.
Carico immediato post-estrattivo
Seguendo il protocollo del carico immediato post-estrattivo, alla paziente è stato consegnato nel giro di 24 ore un provvisorio fisso avvitato sugli impianti dentali.

Il provvisorio dopo 24 ore dall’intervento

Panoramica con gli impianti inseriti
Proponiamo nelle fotografie seguenti la situazione iniziale e la riabilitazione definitiva a distanza di 5 anni dall’intervento; si può notare l’ottima risposta dei tessuti gengivali. La paziente era molto soddisfatta del risultato estetico ottenuto.

Situazione iniziale

La riabilitazione definitiva a 5 anni dall’intervento

Giovannahiannataginik
Sono stata operata di tumore nel 2012 e dopo 5 anni ho avuto una recidiva con metastasi alle ossa, ai polmoni e nel sangue mi hanno detto gli oncologi che non posso più curare i denti sia con estrazioni se necessarie e implantologia in quanto rischio la necrosi alle gengive è esatta questa diagnosi?
Clinica Villa
Gent. Sig.ra Giovanna,
se gli oncologi che la seguono reputano che non può fare cure dentali è perché evidentemente sta assumendo farmaci che potrebbero causare necrosi.
Ringraziandola. Cordialmente
ClinicaVilla